L’Ispirazione: Araba Fenice dove sei?
Caro amante della carta e della penna, liberiamo subito il campo e diciamoci la verità: non posso insegnarti nulla su come e cosa fare per addomesticare l’ispirazione ma spero di fornirti qualche spunto per fartela ritrovare, qualora l’avessi persa o di stuzzicartela se non l’hai ancora trovata, alla fine di questa lettura.
“E’ la fede degli amanti. Come l’araba fenice: Che vi sia, ciascun lo dice; Dove sia, nessun lo sa” – Metastasio
L’ispirazione è la croce e la delizia di ogni scrittore, la Musa invisibile, la Dea tentatrice, colei che folgora l’autore sulla propria “Via di Damasco”, quella che certamente esiste ma che nessuno sa con certezza dove stia di casa, insomma una vera e propria Araba Fenice, paragonabile, probabilmente, alla fede degli amanti, come il grande amico Metastasio aveva scoperto, oltre XX secoli fa.
Trovarla non è solo difficile ma è una missione, che varia a seconda della persona che la sta cercando e quando la si perde o, meglio, quando proprio non vuol farsi recuperare, allora lo scrittore va in crisi sperimentando il famosissimo “blocco”, spauracchio temuto da chiunque di noi si cimenti con l’arte della penna, reale o virtuale che sia.

I corsi di scrittura creativa sono certamente un ottimo mezzo per mettersi all’opera, per riuscire a scavare dentro di sé, per poter ricavare il meglio da ciò che ci accade, nella vita di tutti i giorni e poterlo così trasformare in arte letteraria ma non sono tutto. Al di là delle poetiche immagini di folgorazioni diurne e di scrittori che si lanciano sulla tastiera come squali sulla preda, catturati, nel cuore della notte da un’ispirazione violenta ed incoercibile, che fa svanire il sonno e li inchioda sulla sedia per ore, molto della nostra ispirazione dipende da un sano allenamento all’immaginazione, da un esercizio di concatenazione fattuale e… da un pizzico di fortuna!
Insomma, come diceva il Maestro Picasso: “L’ispirazione esiste, ma ti deve trovare già all’opera”.
E’ dunque possibile disciplinare l’Araba Fenice, addomesticarla, fare in modo che arrivi o, per lo meno, che si fermi il tempo giusto per ideare una bella storia? Bisogna riuscire in qualche modo ad imbrigliare e ad attivare questa grande energia mentale.
Potrebbe capitarti (a me è successo spesso e volentieri) di iniziare una storia con una trama e finire per scrivere una cosa completamente diversa: il processo creativo è misterioso. Fleming scoprì la penicillina per caso, sì, ma pur sempre stava lavorando in laboratorio a una coltura di stafilococchi.

Insomma, i veri romanzieri si mettono al lavoro tutti i giorni, a prescindere dall’ispirazione, e a volte, anche dalla voglia. Perché scrivere libri, si sa, è un mestiere e come tutti i mestieri, oltre ai colpi di genio, è l’applicazione ciò che può portare, passo dopo passo, alla vetta.
La strada dell’eccellenza comincia dalla prudenza – Cit. dal film “Aiuto! Mi sono persa a New York
Abbiamo anche una conferma dalle neuroscienze e dalla psicologia su come superare il blocco dello scrittore
Premettendo, quindi, che l’allenamento quotidiano all’immaginazione e all’ispirazione è necessario, ci sono degli accorgimenti a cui si può prestare attenzione in fase di scrittura per poter far sì che la pagina non rimanga bianca a lungo.
Caro amico scrittore, ecco i miei 10 consigli su come trovare ed addomesticare l’ispirazione per scrivere il tuo prossimo capolavoro:

1
Porta sempre con te un taccuino o un registratore, andrà benissimo anche il tuo smartphone in modalità registratore vocale, per fissare le ispirazioni improvvise. Scriverai i tuoi pensieri in modo più formale successivamente. Purtroppo le combinazioni di parole non si fissano a lungo nella memoria; a me succede di immaginare dialoghi stupendi che poi…Mi perdo perché qualcuno ha improvvisamente suonato alla porta. Questo vale anche per i sogni notturni che, a volte, portano con sé emozioni ed immagini che sembrano arrivare direttamente dalle menti dei tuoi personaggi. I sogni hanno la brutta abitudine di cancellarsi quasi completamente al risveglio, quindi, se non vuoi disturbare con il tuo sussurro chi ti dorme accanto (e mio marito ne sa qualcosa) ricordati di tenere accanto al letto un taccuino, una penna e una piccola luce direzionale. Ti stupirai, al risveglio, di quante idee sensazionali hai scritto, in una sorta di trance notturna…E’ andata così per la conclusione del mio romanzo “Stelle in Silenzio” che ho sognato in una notte. Peccato non aver sognato anche l’inizio!
2
Ascolta diversi tipi di musica, come il jazz o quella folk. Anche la musica classica funziona, perché genera moltissime emozioni. Ascolta le opere dei grandi compositori; io personalmente preferisco musica priva di parole, altrimenti inizio a cantare e l’ispirazione va a farsi benedire…
3
Fai degli esercizi di scrittura libera. Scegli un argomento e continua a scrivere per un determinato periodo di tempo; non concentrarti su ortografia, punteggiatura e grammatica ma lascia che il pensiero fluisca: immagini, parole, suoni, spesso anche l’accostamento semantico è importante per scatenare un’ondata emotiva che può portarti a riempire pagine su pagine.

4
Gioca a un gioco che stimoli le tue facoltà strategiche: qualcosa che rilassi ma che, contemporaneamente, possa attivare il tuo pensiero cosiddetto “laterale”, quello che il nostro cervello mette in campo per raggiungere un obiettivo senza passare dalla strada principale, semplice e consueta. Puzzle, rompicapi, Risiko e chi più ne ha più ne metta!
5
Scegli una parola e associala rapidamente a un’altra. Esempio: giallo potrebbe portare a girasole, poi a estate, inverno, neve, giorno senza scuola e così via. Le storie più belle, a volte, nascono da dei veri e propri nonsense (come il caso del celebre Lewis Carroll e della sua poesia all’interno di “Alice nel paese delle meraviglie”).
6
Tieni un diario. Concentrati su eventi ed emozioni della vita quotidiana. Ti assicuro che la realtà, sembra incredibile ma è proprio così, la vita quotidiana, le relazioni reali, superano abbondantemente la fantasia.

7
Utilizza la scrittura come mezzo per evadere dalla realtà. Parla a te stesso, scrivi le tue emozioni, rivolgiti ai tuoi personaggi: mentre aspetti il bus, quando fissi lo schermo della TV senza stare realmente ad ascoltarla, immagina i tuoi personaggi nelle situazioni più assurde, in quelle più difficili, fai loro vivere ciò che la tua realtà, al momento, ti preclude. Scrivere è il miglior modo per poter assaporare i propri sogni in prima persona.
8
Crea una bozza e ritornaci dopo un paio di giorni in modo da permettere che affiorino nuove idee. Spesso la mente si satura, quando scriviamo qualcosa e non riusciamo più a cavarne nulla, per quanto ci sforziamo. Il suggerimento più utile è quello di mettere un po’ di distanza tra te e ciò che hai scritto. Ritornarci sopra dopo qualche giorno ti permetterà di cogliere nuove sfumature, di accendere ulteriori idee, di affinare la tua bozza o di proseguire da dove hai lasciato.
9
Siediti e osserva. Osserva le gente senza giudicarla, cercando di scavare nel loro passato per sviluppare i tuoi personaggi, ascolta le conversazioni telefoniche fatte ad alta voce sui treni, sugli autobus o magari dette tra le persone in fila alla posta. Lo scrittore è l’unica persona che può farsi i fatti altrui senza essere condannato, perché può creare mondi meravigliosi a partire da una semplice chiacchierata tra amiche al bar.

-
10
E per finire… Leggi diversi generi letterari, leggi più che puoi, lascia stare i social network e immergiti nella lettura di ciò che altri hanno prodotto, rifletti sul loro stile, fatti catturare dalle nuove storie, metti in pausa la tua vita e rifugiati tra le pagine create da altri. L’ispirazione si nutre di ciò che ha fatto sognare altre menti.
Caro collega, spero che questa rassegna di consigli pratici e riflessioni possa aiutarti a iniziare, finalmente, a scrivere il tuo libro e magari avviare la tua carriera di scrittore.
Per aspera ad astra!- Cicerone

E se conosci altre tecniche o suggerimenti per richiamare l’Araba Fenice dell’Ispirazione con la I maiuscola scrivi un commento qui sotto! Non si finisce mai di imparare e di condividere…