Il Blocco dello Scrittore
Caro amante della carta e della penna, è capitato anche a te? Di colpo ti fermi e ti incarti, leggi e rileggi e…BUM! Il tuo cervello è vuoto, il foglio è un nemico, una pagina bianca smisurata che non si riempie più, il prompt del computer lampeggia e sembra prenderti in giro… “Oggi scrivi…Oggi non scrivi più” Leggimi, amico mio e cerchiamo di addentrarci assieme in questa gora profonda e spaventosa che prende il nome di Blocco dello Scrittore .
“Scrivere del blocco dello scrittore è meglio che non scrivere per niente” – Charles Bukowski
Di trama e buona storia abbiamo già parlato in un mio precedente articolo, raccontandoci di come fare per scriverla al meglio, traendone dettagli succosi che rendano l’opera finale intrigante e magica per i nostri potenziali lettori ma…Cosa fare invece quando la buona storia non arriva proprio? Oppure quando c’era ma, ad un tratto, è come se fosse svanita e, nonostante tutti i nostri sforzi, non riusciamo più ad andare avanti? Il web è pieno di consigli quando si affronta la fantomatica tematica del blocco dello scrittore eppure mi sembra che manchi qualcosa…Quando il blocco è capitato anche a me (capitata tutti, inclusi i grandi scrittori! Almeno questa piccola situazione ci accomuna agli autori da milioni di copie vendute!), la rete non mi è stata di grande aiuto, perciò forse è meglio condividere come ho fatto per uscirne, faticosamente, un pezzetto alla volta…
Intanto sgombriamo il campo e facciamo un po’ di chiarezza, illuminando il fondo di questo pozzo di disperazione che si chiama blocco. Perché una definizione di blocco dello scrittore esiste ed è la condizione di non essere più in grado di procedere con la scrittura o l’incapacità di iniziare a scrivere qualcosa di totalmente nuovo. E questo lo sapevamo già, per averlo sperimentato sulla nostra pelle… Io, ad esempio, ultimamente mi ritrovo con moltissime idee e l’impossibilità di decidermi ad incominciare a buttarne giù una sulla carta…
Ma la cosa che sicuramente mi ha sconvolta è stata capire da dove sia giunta questa frustrante e imbarazzante situazione.
Per tentare di stabilire una definizione più empirica di cosa significhi affrontare il blocco dello scrittore, gli psicologi Jerome Singer e Michael Barrios hanno seguito un gruppo di “scrittori bloccati” per diversi mesi negli anni Settanta. Hanno alla fine determinato che il blocco dello scrittore generalmente arriva da una sensazione di infelicità o scontento nei confronti dell’atto creativo della scrittura, e non da una mancanza di idee o di talento..
Mio padre amava ripetere “A tutto c’è rimedio, tranne che alla morte” e questa ricerca, per molti versi, mi ha rinfrancata perché, diciamoci la verità, la scontentezza possiamo anche provare a farcela passare ma per l’assenza di idee o di talento, come per la morte, difficilmente può esserci rimedio.
“Se senti una voce dentro di te che dice ‘non puoi dipingere’, allora a tutti i costi dipingi e quella voce verrà messa a tacere..” – V. Van Gogh

E allora… Mettiamo a tacere la vocina che ci impedisce di scrivere e buttiamoci a farlo! Qualcosa ne uscirà di sicuro! Oppure, in alternativa, possiamo seguire qualche valido consiglio e vedere cosa succede. Questo è quello che è servito per smuovermi dal mio torpore da scrittrice sprofondata nel pozzo… Perché, come diceva il grande Herman Melville: “La battaglia di tutte le battaglie è scrivere”
Perciò, cari amici scrittori, seguitemi lungo questi 4 suggerimenti e consigli e può essere che il vostro blocco termini già dopo il numero 1…
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1
Riconosci d’avere il blocco dello scrittore! Quando sei bloccato, non hai idee per scrivere e ti blocchi. Devi capire che il blocco è facile da superare, e ci sono molti modi per farlo. Non fissarti sulla convinzione che non scriverai mai più. L’autrice e sceneggiatrice Lucy Hay afferma: “Di solito più uno scrittore diventa esperto, meno è probabile che abbia il blocco dello scrittore, anche se questo non è sempre vero. Devi solo capire cosa funziona per aiutarti a superare qualunque cosa ti stia bloccando. Potrebbe essere una motivazione personale, o potrebbe avere a che fare con la logistica di come scrivi, come il tuo tempo e le tue attrezzature“. Effettivamente non è stato facile per me, ammettere di essere bloccata, non ne volevo nemmeno sentir parlare, come se negare una cosa la rendesse, effettivamente, inesistente. Ma non era così e più negavo meno scrivevo. Quindi diciamoci le cose come stanno. La verità è quello che ci meritiamo, in primis da noi stessi!

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2
Scrivi a proposito di qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa al mondo – persino gli ombrelli. Porta la tua mente a pensare di più ed essere creativa. Funziona al meglio per molte persone e ha funzionato per me, che ho scritto di demenza e bambole empatiche e poi PUF, come per magia, mi son venute le idee per incominciare ciò che non osavo prendere in mano. Una volta che hai pensato a un paragrafo o un paio di righe sul tuo argomento casuale, torna alla tua storia e fammi sapere come va.
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3
Prova a cominciare da un altro punto della tua storia. Se hai problemi con l’incipit, scrivi prima la parte centrale o la fine. Dopo aver scritto un’altra parte della storia, i pezzi potrebbero andare al proprio posto anche dov’eri prima del blocco. Hai presente il mio articolo sulla Buona Storia? (http://annapaolaprestia.com/2019/12/23/la-buona-stoaria/): io amo iniziare dalla fine, in effetti…Questa tecnica, che si chiama scrittura sfalsata, potrebbe richiedere maggiore familiarità con la trama, in modo che tutto abbia senso dall’inizio alla fine. Allo stesso tempo, può esserti d’aiuto concentrarti sui dettagli, quando riesci a portare avanti la trama. Scrivere un buon finale mentre pensi al resto della tua storia aiuterà a strutturarla.

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4
Prenditi una pausa! Talvolta un sonnellino è d’aiuto (non si sa mai cosa si sognerà, inoltre a volte, restando sdraiati nel letto, vengono improvvisi lampi d’ispirazione – dovresti scriverli immediatamente, anche se fosse notte fonda), oppure potresti guardare un film o fare una passeggiata. Vedere nuove cose può stimolarti la mente e di conseguenza spronare la tua immaginazione. Cucina qualcosa, pulisci casa o gioca col tuo cane o col gattino. Dimenticati della storia per un po’ma non dimenticarti mai dei tuoi sogni
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5
E per finire…Lo so, avevo detto 4 consigli ma mi piace strafare… Niente panico. Tutti provano il blocco dello scrittore almeno una volta nella vita, è assolutamente normale. Potremmo persino dire che bloccarsi e superare il blocco aiuti a diventare scrittori ancora più fantasiosi e creativi…
Caro collega, ti sei sbloccato? Io, sicuramente, mi sono divertita molto a rievocare ciò che ho fatto meno di un mese fa e a metterlo su questo blog, sperando che possa essere d’aiuto.
“Noi [scrittori] rubiamo da tutto e da tutti”. – Philip Pullman
E se conosci altre tecniche o suggerimenti per superare il blocco dello scrittore dimmelo lasciando un commento qui sotto! Chissà che non ci svegliamo tutti assieme per una fantastica storia collettiva!