Cibo per la Mente ed il Cuore
Caro amante della carta e della penna, la Fase2 è arrivata e noi siamo ancora qui a tentare, come cantava il grande Vasco, di dare un senso a questa storia…
“Leggere è un cibo per la mente e tutto ciò che ha che fare con il cibo deve per forza essere buono.” – Snoopy
…E mentre i giorni passano e le fasi si accavallano assieme a i Kg di troppo sui fianchi e sulla pancetta, scopriamo che, forse, la cucina ci ha salvati dalla depressione della fase 1 e che le cene con gli amici ci aiuteranno nella fase 2 anche se sempre cum grano salis.
Ecco perché, oggi, vorrei trascorrere un po’ di tempo con te, amico di piuma, a parlarti di quei romanzi che, per me, sono come dei veri e propri piatti appetitosi. Ti è mai capitato di leggere qualcosa che ti ha stuzzicato, lasciandoti in sospeso, proprio come un antipasto, che apre lo stomaco e ci spinge a desiderare ciò che verrà? Hai mai fatto abbuffata di lettere e parole, sentendoti sazio, soddisfatto, forse anche un pochino nauseato, perché il romanzo era come un primo piatto squisito, abbondante, ricco ed aromatico, capace di eccitare tutti i sensi e di lasciarti poi come tramortito? Ti sei mai sentito come chi si sieda a tavola e si serva da un ricco buffet di storie e personaggi, assaggiando secondi e contorni in una sequela di sfiziose novità?
Ecco il motivo del mio articolo di oggi: chiacchierare di libri, immaginare dei buoni pranzi, condividerli con gli amici di blog e di penna. Perché se l’attuale situazione ci impone il distanziamento sociale, la mascherina e la limitazione dei presenti a tavola, grazie al cielo nulla ci vieta di riunirci attorno ad un prelibato buffet virtuale letterario, invitando chi desideriamo, con l’obiettivo di saziarci il cuore e l’anima. In attesa di capire se tutto ciò cui siamo sottoposti ogni giorno, per ritornare alla mia apertura iniziale, ce l’abbia, questo benedetto senso, oppure no e non siano solo sacrifici fatti a caso…
Ma non è mia intenzione fare polemica, ci mancherebbe altro o, ancora peggio, fare politica…Hai notato che entrambi i sostantivi hanno la prima sillaba in comune? La polemica politica mi interessa poco. Prometto di tornare a parlare di metodi, stili, scrittura e trucchi del mestiere nei prossimi articoli; concedimi, ancora per stavolta, una capatina dentro il mio mondo personale, il giardino segreto del mio benessere. Voglio presentarti quattro romanzi che, per i più svariati motivi, mi sentirei di consigliarti per accompagnare le principali pietanze dei tuoi pasti domenicali…
“Alcuni libri devono essere assaggiati, altri trangugiati, e alcuni, rari, masticati e digeriti.” – F. Bacone

Anche se, a volte, mi è capitato di prendere un romanzo a caso e poi non riuscire più a staccarmene! A te è mai capitata una cosa simile? Oggi sono qui per raccontarti la mia personalissima vicenda e per riassumerti qui quattro o cinque “tesori” che, per me, per la mia mente, hanno fatto la differenza. Tesori nascosti dietro recensioni negative, pregiudizi o, magari, semplice rigetto all’idea di doverli leggere perché la lettura era stata imposta dalla professoressa di turno. Sì, ci sono anche alcuni classici della letteratura, incredibile, vero? Ma quando c’è da fare ammenda, io la faccio fino in fondo!
Perciò eccomi qua! Oggi niente consigli pratici ma consigli di lettura! Ho voglia di mettere in comune con te, amante delle parole scritte e di quelle ancora da scrivere, in ordine sparso, alcuni titoli che mi hanno colpita, da cui non mi aspettavo nulla se non una grande noia e che invece mi hanno catturata, facendomi vivere per intero le esistenze dei protagonisti, i loro sogni ed accomunandomi ai loro destini…Segue la mia personale classifica dei cosiddetti tesori inaspettati!
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Innocenza – Galassie Perdute di Vittorio Piccirillo. Un amico e un collega che ho avuto la fortuna d conoscere ed incontrare a vari festival letterari e con cui siamo entrati in sintonia sin dal primo sguardo. Io sono un’amante della fantascienza da guardare con gli occhi: sono la bambina che rimane stupita di fronte alle astronavi spettacolari, sono la ragazzina che si terrorizza al pensiero di vedere la Terra dalla prospettiva lunare, sono l’astronauta intrepida che scopre il mostro bavoso dentro alla stiva di carico, sono il consigliere di bordo che suggerisce come fare per stringere alleanze ed arrivare là dove nessuno è mai giunto prima… Ma non sono mai stata una grande amante della fantascienza da scrivere o, peggio ancora, da leggere, ritenendo, erroneamente, che lo svolgimento dei fatti su pianeti solo ipotizzati potesse togliere quella patina di realtà più o meno spessa che un buon romanzo dovrebbe avere. E invece no, mi sbagliavo di grosso! Il romanzo di Vittorio è come uno sfizioso antipasto, primo di una serie, leggero, rapido, appassionante, mai banale, ruota attorno alle avventure della ragazzina Kendra che scopre di essere destinata a qualcosa di molto più grande di lei. Ovviamente la storia continua nei capitoli successivi. La lettura di questa prima opera, come un ottimo antipasto, mi ha lasciata con la curiosità e la fame di conoscere il resto, passando alla prossima portata…E allora, via! Lasciamoci trasportare e avanti così!

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Non ti muovere di Margaret Mazzantini. Un romanzo che è come un primo piatto: sontuoso, arrogante, profumato, aromatizzato quasi fino allo stordimento, ricco come un pasticcio di lasagne fatto in casa con il ragù concentrato che ha bollito sul fornello per almeno sette ore. Una storia travagliata, un protagonista che detesti perché in lui riconosci tutta la miseria ed insieme la grandezza dell’animo umano. Un maschio rivelato senza alcun pudore, ritratto nella sua quotidianità, un uomo che si barcamena dentro una vita anonima nella quale il destino si diverte a scompigliare le carte. Sesso nudo e crudo ma anche amore con la “A” maiuscola, tradimento, dolore, sofferenza, degrado. Un’umanità che non ho mai sentito più concreta di così. Si giunge alla fine della lettura con un lieve senso di nausea, come quando ti abbuffi e sai che ti sentirai male ma il sapore è troppo irresistibile per potersi fermare, ascoltando il campanello del nostro corpo in dieta perenne. Leggere questo libro mi ha lasciata stordita per giorni, nel bene e nel male un’opera che va inghiottita e digerita…
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3
I love shopping di Sophie Kinsella e tutti gli altri romanzi dell’autrice. Per un pasto completo, un secondo ricco di contorni deliziosi, delicati, invitanti. Non occorre leggere l’intera serie di “I love shopping” per imparare a riconoscere il tratto frizzante, ironico, intelligente e mai banale dell’autrice, che ha pubblicato una caterva di libri ora con il proprio pseudonimo ed ora con il proprio nome reale. “La regina della casa”, “Fermate gli sposi”, “Sai tenere un segreto”, “Ti ricordi di me”, “La famiglia prima di tutto” sono solo alcuni dei titoli che mi vengono in mente. Il ricordo di queste letture, come quello di un secondo piatto in un pranzo che non necessita di portata principale, è tutto nelle risate che ho fatto in treno, nelle lacrime che ho sparso, assieme alle protagoniste, tutte trentenni inglesi con un cuore enorme, una incapacità cronica di riconoscere l’amore vero quando se lo ritrovano davanti, una famiglia strampalata, degli amici fedeli e pazzi ed una complicata questione da risolvere e che si presenta nel momento peggiore delle loro esistenze. E’ impossibile non riconoscersi, non solidarizzare, leggere tutto d’un fiato per potersi alleggerire la giornata e la vita, sapendo che il lieto fine arriverà, puntuale e dolce, come il contorno che chiude il pranzo senza bisogno di ulteriori portate. La penna della Kinsella non delude mai, la sua ironia nemmeno e l’amore, quello di cui abbiamo bisogno tutti, è sempre la parte portante dei suoi scritti.
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4
Il primo giorno e La prima stella della notte di Marc Levy. Credo di averlo già detto: io adoro questo scrittore per la sua capacità di mescolare il reale ed il fantastico, la fiaba e la realtà, la vita ed il sogno, inventando, ingentilendo, immaginando, senza stancarsi e, soprattutto, senza stancare mai. Questi due libri, che vanno letti uno dopo l’altro, parlano dell’inizio della vita e della civiltà ma anche d’amore e di sogno, si passa dal Cile all’Africa a Parigi agli Stati Uniti d’America per un’avventura rocambolesca capace di togliere il fiato. Questi due capolavori si lasciano leggere come un pranzo completo, dall’antipasto al dolce, vanno giù che è una meraviglia e non ti saturano, anzi, sollevano una serie di domande che richiedono tempo e pensiero, come quando si assaggia del buon cibo e si desidera conoscerne a tutti i costi ricetta, ingredienti e tempi di cottura, per poter replicare e perpetrare all’infinito la magia. I libri sono completi: amore, mistero, avventura, giallo e thriller, divertimento, scienza, archeologia, così come lo è un pranzo che spazi, utilizzando ingredienti e ricette provenienti dai quattro angoli del mondo, combinando la cucina e la letteratura della tradizione con quella dei paesi esotici, in un mix irresistibile. Qualcuno desidera dell’altro purè?

Caro amico della carta reale o virtuale, 4 romanzi sono certamente pochi ma anche in tempo di pandemia è meglio non esagerare con le abbuffate, per non rischiare di doversi poi rimettere a correre, con o senza mascherina, tentando di smaltire i chili di troppo.
E siccome, a detta di Umberto Eco, “I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare” non fermiamoci mai e continuiamo ad utilizzare i libri ed il nostro appetito per arrivare là dove il cuore e la pancia non sono mai giunti prima.
E se tu hai altri 4 alimenti letterari che hai assaggiato, oppure se quelli che ho citato io ti sono rimasti sullo stomaco, o se vuoi unirti a me in qualche pranzo reale o virtuale, fammelo sapere commentando l’articolo! Che per dimagrire c’è sempre tempo…